Conformità edilizia: cosa bisogna verificare prima di iniziare i lavori
Consultare la visura catastale
La visura catastale rappresenta il punto di partenza. Questo documento contiene informazioni dettagliate sull’immobile, come la sua identificazione catastale, la superficie, la destinazione d’uso e la planimetria. È possibile ottenere la visura catastale presso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Attenzione è importante ricordare però che il catasto non essendo probatorio, da solo non basta per confermare la conformità dell’immobile.
Fare l'accesso agli atti presso il comune
Prima di iniziare i lavori è molto importante verificare quali documenti sono stati registrati in comune. Fare l’accesso agli atti permette di risalire alla licenza edilizia dell’immobile e alle eventuali pratiche depositate per successive ristrutturazioni, richieste di sanatorie, cambiamenti di destinazione d’uso etc. L’ultimo progetto agli atti ci da quindi un’informazione cruciale su quale sia lo stato legittimo dell’immobile.
Verificare la planimetria
Verificare che la planimetria corrisponda alle reali dimensioni e caratteristiche dell’immobile. Bisogna effettuare un rilievo dello stato attuale e confrontarlo con quanto documentato negli elaborati per accertarsi che non vi siano difformità. Anche le opere interne, ad esempio la suddivisione di locali con tramezzature o la modifica delle aperture, richiedono il deposito di un titolo abilitativo. Quindi anche solo la presenza di una parete in cartongesso che non sia rappresentata in planimetria di fatto costituisce una difformità.
Accertarsi della corretta destinazione d'uso
La destinazione d’uso dell’immobile è un elemento chiave dell’identità dell’immobile. Assicurarsi che esso sia classificato correttamente per l’uso residenziale, commerciale o altro, è importante per evitare problemi futuri.
Verificare eventuali vincoli o diritti di terzi sull'immobile
È essenziale accertarsi che siano rispettati tutti i vincoli o diritti di terzi sull’immobile. Questi possono includere servitù di passaggio, diritti di prelazione o ipoteche.
F.A.Q
La conformità urbanistica significa che l’immobile è stato realizzato conformemente al titolo edilizio depositato e nel rispetto delle normative vigenti allora. La conformità catastale è data invece dalla corrispondenza tra lo stato attuale dei luoghi e la planimetria catastale.
Viene definito abuso edilizio un’opera realizzata senza la necessaria autorizzazione oppure in difformità rispetto al titolo depositato. In tal caso bisogna verificare se è possibile fare una sanatoria oppure in alternativa ripristinare lo stato legittimo dei luoghi.
La sanatoria di un abuso edilizio è possibile soltanto se è verificata la “doppia conformità”, ovvero l’intervento deve essere stato realizzato conformemente alle normative vigenti all’epoca della sua attuazione ma anche a quelle vigenti oggi. Solo in questo caso si può procedere alla regolarizzazione mediante il pagamento di una sanzione, altrimenti bisognerà provvedere a ripristinare lo stato legittimo dei luoghi.
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